Ancora un Epistolario d’Amore, direi divino, come Divina è la Voce e la personalità di Maria Callas, artista straordinaria a cui già dedicai un post tempo fa, per esaltarne capacità vocali e interpretative , perchè la sua Voce è Voce senza tempo, fuori da ogni tipo di classificazione , forza , grazia, potenza, leggerezza, alchimia , tutto in una Voce.
Splendido l’Epistolario di cui Maria è protagonista,parole che traducono pensieri, desideri, paure, ansie, amore incondizionato e a volte disperato per un uomo unico per lei, il suo Titta, Giovanni Battista Meneghini.
Sono gli anni dei primi grandi successi , sono gli anni dell’ascesa, dal 1947 al 1959, anni di lavoro , di sacrifici, di viaggi continui, partenze e ritorni che la avvicinano e di colpo la separano dal corpo e dall’anima del suo amore, l’uomo che la sposa e che resterà legato a lei anche dopo la sua morte…
Lunedì 2 maggio 1949:
“Caro, caro, tanto caro,
si vede che il Dio mi vuole ancora torturare nel mio amore.
Perchè devo essere divisa da te quando non resisto la tua lontananza?
Tante volte mi domando , se tu m’ami, com’io,come puoi resistere!
Non posso stare senza te.
Più incontro e frequento gente più sono fiera di te e più apprezzo e adoro te!Vedo tanta stupidità e frivolezza che mi vien la nausea!”
25 Maggio 1950
“Cara mia adorata anima,
la lontananza da te mi pesa enormemente, e neanche per la solita ragione che si darebbe e cioè sul bisogno fisico del mio uomo.
E’ tutto il complesso che mi manca, non so stare senza di te.
Prima di sposarci bramavo la nostra unione perchè sapevo che saresti stato il mio ideale.
Adesso che so per esperienza la gioia e l’orgoglio di essere tua compagna,sento di più il nostro distacco e la rinuncia della tua adorata presenza…
E poi sono gelosa…
Chi sa cosa fai e come passi il tempo e se hai….!
Scusa ma non sarebbe amore se non fossi un po’ gelosa anche se non te lo dimostro..”
Giovanni la ama,
vive di lei,
e per lei inizia una lunga guerra legale con la sua famiglia di origine , finchè nel 1951 decide di lasciare la direzione delle sue aziende, dando mandato ai suoi avvocati di chiudere la causa con i suoi fratelli…“tenetevi tutto , io voglio stare con mia moglie”.
“Sposo mio diletto santo tesoro vorrei dirti che t’adoro e che sei sempre di più il mio uomo, perfetto come mai avrei sperato di trovare.
Sono fiera di essere tua moglie,
con tutto il cuore, tutto l’amore , tutta la mia dilezione, al marito più caro del mondo, dalla moglie più pazza
Anni d’Amore , di intensa passione sino al 1959,quando nella vita della Divina entra il personaggio Aristotele Onassis…
Il resto è storia e gossip…
Per chiunque volesse approfondire consiglio il testo di Renzo Allegri “Maria Callas , Lettere d’amore” edito da Mondadori.
(immagini prese dal web)
Lettere bellissime!
E’ vero,
sono lettere bellissime,
rivelano un aspetto dell’anima della Callas che io stessa non immaginavo..
Grazie del commento e benvenuto nel mio blog ysingrinus 🙂
È un piacere girare nel tuo blog 🙂
Grazie dell’interesse , gira quanto vuoi, fai come se fossi a casa tua 🙂
Gentilissima!
Carducci nel 1872 ….La Callas nel 1950 …e l’amore continua ad essere qualcosa di straordinariamente bello e doloroso, è qualcosa che non può essere nè scritto e nè insegnato; è un sentimento che nasce e cresce dal profondo del nostro cuore ..ma la cosa più’ straordinaria e’ che l’Amore è’ un sentimento senza tempo ..
Baci
PaolaSibilla
Cara PaolaSibilla,
sei un’allieva attenta e sensibile,
l’amore è sentimento universale potentissimo e senza tempo, proprio come tu lo hai ben descritto…
Sempre sulla Callas posterò a breve le sue lettere per Pier Paolo Pasolini, del quale si era innamorata follemente…
sono per lo più sconosciute , le portai in scena tre anni fa nell’omaggio a Pasolini che feci con la Compagnia del Cavaliere, sono certa le apprezzerai..
ti abbraccio forte e ci vediamo domani a lezione 🙂
baci a te
Lui l’ha amata molto, intensamente.
Amori a senso unico, che si infrangono quando altri entrano a carpire, a dominare la vita altrui.
Maria Callas è stata non solo una grande artista, ma una personalità forte e prticolare, ma davanti all’amore si è arresa. meneghini ha scritto parole bellissime, l’amore è dolce e amaro, è fuoco e ghiaccio, è passione e oblio.
Si cara amica,
la Callas si arrese all’amore di questo uomo dolcissimo che ha vissuto per lei, e che continuò ad amarla anche dopo la separazione a causa dell’incontro con Onassis,che segnò la fine spirituale e artistica di questa donna incredibile…divina…
ti abbraccio forte, buonanotte e baci 🙂
Barbara
Bel post, penso anche io che l’incontro con Onassis segno’ la sua fine. Purtroppo. Buona serata,65Luna
grazie cara amica,
purtroppo l’incontro con quell’uomo la portò ad uno stato di profonda frustrazione artistica e personale, segnando il suo declino e l’inizio della sua interminabile solitudine spirituale…
a te una buona serata ,
baci
Barbara